Materassi, mobili e bombole ma adesso la Piazza ha cambiato volto grazie alla sinergia tra Retake, le altre Associazioni di quartiere e le Istituzioni. Ecco cos’è accaduto
Questo è forse il caso più eclatante di presidio Retake Roma (oltre tre anni) e la più stretta e produttiva sinergia che Retake abbia mai siglato – sia pure solo informalmente – con un’altra associazione. Siamo a Piazza Simon Bolivar, nel II Municipio e qui il gruppo Retake Parioli – Pinciano ha realizzato, insieme al Comitato di quartiere Piazza Don Minzoni e ad altre realtà e associazioni, qualcosa che sembrava impensabile. Ma andiamo con ordine e capiamo chi c’è dietro a tutto questo.
Le persone, come sempre. Sono loro che fanno la differenza. Tutto inizia nel 2017 quando Riccardo si trasferisce per lavoro a Roma. Fin da subito ha cominciato a soffrire – di vera sofferenza si tratta – per lo stato di profondo degrado in cui versava l’area di Valle Giulia, ricca di storia, arte e cultura. Lo ha raccontato lui stesso in una lunga intervista, dicendo: “Non riuscivo proprio a comprendere come fosse possibile svilire e offendere tanta bellezza nel peggiore dei modi, cioè letteralmente ignorandola. Allo stesso tempo ero trattenuto dall’attivarmi in proprio. In passato, a Milano, avevo partecipato a iniziative organizzate, oppure mi ero fatto promotore di tante piccole azioni di riqualificazione nel palazzo dove abitavo… ma temevo di non essere autorizzato a farlo in un luogo pubblico, temevo qualche sanzione addirittura”. Un timore giustificato e condiviso, che in molti sperimentano prima di scendere in campo. Tuttavia le Associazioni di volontariato come Retake ti consentono di fare qualcosa di concreto organizzando nel giro di pochi giorni eventi autorizzati. A permetterlo è la nostra Costituzione, con l’Art. 118 relativo al Principio della Sussidarietà.

Una ricerca sul web e velocemente vengono organizzati i primi eventi: è apparso lampante che non si trattava semplicemente di ripulire la zona dai rifiuti che troviamo anche oggi, immancabilmente.
Servivano quindi dei rinforzi. La strategia è stata quella di aprirsi alla collaborazione con altre realtà del territorio, come associazioni, gruppi Scout, gruppi di studenti… E anche con la Pubblica Amministrazione e con Ama ha sempre collaborato ritirando puntualmente i sacchi pieni di rifiuti raccolti…
Andando avanti con gli eventi, i volontari si sono resi conto che l’area era una vera e propria discarica nel cuore dei Parioli: accampamenti, materassi, mobili, bombole, cisterne, vestiti, bottiglie erano andati stratificandosi negli anni.
Sono stati instaurati ottimi rapporti anche con il Municipio, che è a bordo in questa operazione di rinascita. Ma il cuore pulsante di questa rinascita è rappresentato dalla stretta collaborazione con il Comitato Piazza Don Minzoni che, operando scientificamente secondo la logica del presidio, sta curando numerosi luoghi tra i Parioli e il Flaminio in maniera continuativa, anche grazie ai manutentori urbani.
Con tenacia il gruppo di volontari riuniti attorno a questo ambizioso progetto comune sta continuando a pungolare le Istituzioni, ottenendo risultati concreti: la riaccensione di alcuni lampioni, l’intervento del Comune per potare alberi e siepi ormai fuori controllo, passaggi di spazzamento Ama più frequenti.
Nel corso dell’ultimo anno è stata implementata una vera e propria metodologia: vengono organizzati con cadenza fissa tre tipi di intervento: quelli più semplici, di “manutenzione”, a cadenza settimanale, quelli più importanti, definiti “espansivi” per strappare sempre più terreno al degrado con cadenza mensile e infine quelli “specialistici” durante i quali ci si concentra su aspetti di rifinitura, come la cancellazione di scritte vandaliche o il diserbo dei sampietrini ecc…
Interventi sempre più partecipati e integrati in un più ampio recupero della Valle Giulia: le piazze Simon Bolivar, Churchill e Thorvaldsen stanno tornando ad essere luoghi di aggregazione più curati ma anche più sicuri sotto vari profili. Luogo pubblico infatti significa “di tutti e per tutti” prima questo era un luogo “di nessuno”.
Dulcis in fundo: grazie al Protocollo d’Intesa che Retake Roma ha siglato con l’Ufficio Coordinamento Decoro del Comune di Roma sono in programma per l’autunno alcuni interventi di manutenzione straordinaria. Ma non vogliamo svelarvi troppo ora, stay tuned!
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