articolo di Marina Peci, Raffaele Malizia e Giuseppe Romiti

L’esperienza al Parco del Colle Oppio 27 gennaio/15 settembre 2021

mobilita sostenibile

Il progetto Aiutaci ad aiutare, nell’ambito del filone Retake Roma per una comunità solidale, si è sviluppato, attraverso un protocollo d’intesa, in collaborazione con il Primo Municipio, la Parrocchia dei santi Silvestro e Martino ai Monti, CRS – Cooperativa Roma Solidarietà – Caritas, SO.R.TE. APS.

Dal 27 gennaio al 15 settembre, escluso agosto, ci siamo incontrati ogni mercoledì al Parco del Colle Oppio per prenderci cura del giardino e delle vie limitrofe. Al Colle Oppio ci siamo ritrovati in tanti: volontari di Retake di diverse zone di Roma, residenti del rione, volontari di altre associazioni, persone fragili che provengono da tante parti del mondo o connazionali, senza lavoro e spesso senza dimora. Ci siamo ritrovati ogni settimana, abbiamo lavorato insieme, con entusiasmo, divertendoci, e abbiamo dato vita a una comunità di intenti che, attraverso la cura dei beni comuni, ha restituito dignità e una prospettiva di futuro ai più svantaggiati, grazie alle sinergie che si sono create sul campo.

Sono stati realizzati 26 eventi, che hanno coinvolto in media 50 persone ogni volta (di cui poco meno di 30 in condizioni di disagio sociale), per un totale di presenze nell’arco dell’intero periodo progettuale di circa 1300 (più della metà persone fragili). Durante il periodo c’è stato inoltre l’impegno costante di tre tirocinanti in progetti di reinserimento sociale/lavorativo, a carico del Municipio I. Circa 20 persone in condizioni di disagio sociale ci hanno seguito assiduamente, pur nei mille problemi delle loro esistenze, e con quelle straniere abbiamo anche svolto 12 lezioni di italiano nei locali offerti dalla Parrocchia di San Martino ai Monti.

Al di là dei numeri, pure molto significativi e che danno conto delle dimensioni dell’impegno, ci preme sottolineare tre caratteristiche salienti del progetto che, a nostro avviso, hanno fatto la differenza.

  • La cura dei beni comuni è stata sviluppata con costanza, essendo l’obiettivo a cui è informata l’attività di Retake. E qui vogliamo precisare che tale obiettivo non rappresenta un tentativo di sostituirsi alle istituzioni, semmai di essere loro di stimolo, ma va ben al di là della strada spazzata o del muro ripulito dalle scritte vandaliche. Il vero scopo di Retake è quello di risvegliare la coscienza civica, di rivitalizzare il concetto di res publica nelle teste e nei cuori dei cittadini.
  • Con queste premesse, era naturale che all’azione di cura dei beni comuni si affiancasse l’inclusione sociale perché restituire bellezza ai luoghi significa anche restituire dignità alle persone e ancor di più a quelle persone fragili per le quali la strada è la casa. Grazie al lavoro svolto insieme, si sono create nuove sensibilità nei residenti e una nuova propensione alla partecipazione, che si è manifestata anche attraverso le donazioni (sia cash che attraverso la piattaforma di fundraising).
  • Con il progetto abbiamo dato gambe concrete ai concetti di fare rete e sinergie, troppo spesso abusati a parole ma disattesi nei fatti. Il Patto di comunità promosso dal Municipio Roma I centro ha lanciato la sfida in tal senso e noi l’abbiamo raccolta. A valle dell’esperienza possiamo dire di aver avuto successo. Infatti, grazie ai contatti nati sul terreno con l’associazione LabOsProfs e la Compagnia degli Ultimi, si è aperta la possibilità per alcuni immigrati di partecipare a un corso di formazione professionale di 80 ore per manutentori del verde/giardinieri finanziato dall’Unione europea e dalla Regione Lazio, a cura della società Maspro Consulting. Grazie inoltre alla collaborazione con Il Tulipano bianco, i partecipanti al corso hanno potuto usufruire di rimborsi spese, seppur modesti, finanziati attraverso le donazioni dei privati o delle associazioni.

Il progetto con le caratteristiche con cui si è svolto fino ad oggi al Colle Oppio si è concluso mercoledì 15 settembre 2021 ma l’azione di stimolo di Retake prosegue nel quartiere come sempre. L’esperienza di Retake solidale ha contagiato altri quartieri e, tra i primi, San Lorenzo, dove l’attività si è trasferita con le stesse finalità e analoghe complessità.

L’esperienza nel quartiere San Lorenzo 25 settembre/8 dicembre 2021 (prima fase)

La scelta del quartiere San Lorenzo è stata dettata dalla consapevolezza che le linee di azione del programma “Retake Roma per una Comunità Solidale” sono adatte per affrontare le criticità tipiche di questo angolo di città. Criticità per il senso di disagio della popolazione residente, che nasce dai problemi di agibilità delle aree pubbliche e dalla inadeguatezza dei  servizi di manutenzione del verde e di raccolta rifiuti. In questo territorio è anche problematico il modo di operare delle diverse realtà associative e dei singoli residenti, tutti di buona volontà, ma  che agiscono spesso indipendentemente gli uni dagli altri, senza sfruttare al meglio sinergie e complementarità.

Facendo leva sui risultati che man a mano si rendevano evidenti durante lo svolgimento del progetto a Colle Oppio, abbiamo avviato una interlocuzione con le realtà del territorio e con i referenti della pubblica amministrazione (Municipio) per verificare la loro disponibilità a collaborare con le loro competenze e risorse.

Abbiamo constatato la fattiva volontà da parte di alcune realtà territoriali, che hanno dimostrato di condividere con entusiasmo gli obiettivi  di progetto. E’ stato quindi possibile, lo scorso 6 luglio,  formalizzare gli impegni tramite un protocollo d’intesa (“San Lorenzo Solidale”) per definire obiettivi comuni e rispettivi ruoli e compiti.

Enti coinvolti:

ENGIM – Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo, che opera in Italia e all’estero nell’ambito della formazione professionale

ESERCITO DELLA SALVEZZA – Organizzazione che fa parte della Federazione delle Chiese Evangeliche (FCEI). Nel quartiere San Lorenzo è presente con la sede nazionale e alcune strutture dedicate all’assistenza e al ricovero di persone senzatetto.

MUNICIPIO ROMA II

PARROCCHIA SAN TOMMASO MORO – Parrocchia di competenza territoriale.

RETAKE ROMA – Ha già svolto il ruolo di promotore e coordinatore in analogo progetto realizzato nel Municipio I:  “Aiutaci ad Aiutare al Colle Oppio”. E’ presente con la sua sede di quartiere in via dei Volsci 82.

VITA ATTIVA – Associazione che promuove attività sportive, culturali, ricreative e di formazione, con particolare riferimento alle fasce d’età giovanili e anziane.

Dal 25 settembre, data dell’evento iniziale, sino all’8 dicembre, data di fine della prima fase del progetto, abbiamo svolto 10 eventi (più altri 2 in forma ridotta a causa delle condizioni atmosferiche sfavorevoli) che hanno visto la partecipazione dei volontari delle associazioni coinvolte, residenti e persone fragili, molti in continuità con coloro che avevano già partecipato a Colle Oppio, ai quali se ne sono aggiunti altri che gravitavano nel territorio. In media abbiamo riscontrato la partecipazione di almeno 35 persone ad evento (la metà dei quali persone fragili).

Possiamo dire che, al termine di questa prima fase in San Lorenzo, si sono ottenuti i seguenti risultati:

– cura del territorio del quartiere, per fornire un esempio e uno stimolo agli abitanti  e alle istituzioni pubbliche (che, peraltro, non hanno fatto mancare il loro supporto);

– creazione di un clima operoso e collaborativo, laddove era presente esclusivamente il disagio e lo scetticismo;

– mantenimento e consolidamento del rapporto con le persone fragili che hanno aderito con più convinzione al progetto, seguendo in parallelo le attività formative avviate nella fasi precedenti;

– come esito di queste attività di formazione, durante lo svolgimento delle attività due delle persone fragili coinvolte sono state assunte presso aziende agricole, mentre altre 10 sono state segnalate;

– consolidamento e allargamento della rete solidale fra le associazioni di quartiere.

A proposito di quest’ultimo punto, l’8 dicembre è sempre stata la festa popolare del quartiere. All’Immacolata Concezione è, infatti, dedicata la chiesa e la piazza centrale. In assenza delle tradizionali attività (mercato, processione) rese impossibili dal perdurare della pandemia, il Municipio si è rivolto proprio al nostro progetto per garantire comunque l’animazione durante questa giornata così cara agli abitanti. E’ stata l’occasione per allargare ulteriormente la rete di solidarietà ad altre associazioni locali che hanno aderito con entusiasmo all’organizzazione dell’evento, creando i presupposti per la loro partecipazione alla fase successiva del progetto.

La seconda fase avrà  inizio a febbraio 2022. Continueremo con decisione ad applicare l’approccio sin qui adottato, affiancandoci (e non sostituendoci) alla amministrazione pubblica nel difficile compito di motivare gli abitanti alla cura del territorio e, in particolare, nel favorire l’inclusione sociale. Al centro ci sarà, come sempre, l’impegno per la cura del territorio, ma con un approccio più strutturato, con lo scopo di verificare se questo modello potrà lasciare nei quartieri di Roma un segno ancora più duraturo, cercando di costruire, insieme alle altre associazioni, una rete solidale stabile, superando inutili protagonismi.

Retake Roma per una comunità solidale
solidale@retakeroma.org
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