Il processo per arrivare alla firma del contratto di Fiume ha attraversato anni di confronto
Contratto di Fiume

Nella settimana tra il 22 e il 25 febbraio scorso si è finalmente giunti alla firma del Contratto di Fiume Tevere e di Fiume Aniene, con i più importanti soggetti istituzionali, le associazioni e i privati interessati.
Retake Roma non poteva certo mancare a questo clamoroso risultato perché si è fatto soggetto attivo nella proposta di azioni che hanno come obiettivo l’attivazione di sinergie per la riqualificazione ambientale e il miglioramento della fruibilità lungo i due fiumi.
Che funzione hanno i Contratti di Fiume?
I CdF costituiscono uno strumento di programmazione strategica integrata per la pianificazione e la gestione dei territori fluviali, in grado di promuovere la loro riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso azioni di prevenzione, mitigazione e monitoraggio delle emergenze idrogeologiche, legate all’inquinamento e al paesaggio.
Il Parlamento Europeo e il Consiglio attraverso le Direttive 2000/60/CE (Direttiva Acque) e 2007/60/CE (Gestione del Rischio Alluvioni) nonché la direttiva Habitat 92/43/CE (per una Rete Ecologica Europea) ha istituito un quadro normativo che ben si adatta ad un territorio come quello della Valle dell’Aniene e del Tevere, dove le problematiche di gestione sono spesso legate a fenomeni di dissesto idrogeologico, inquinamento dei corsi d’acqua e conservazione del patrimonio storico e naturalistico.

Il processo per arrivare alla firma del contratto di Fiume ha attraversato anni di confronto, idee, proposte per una visione comune tra le varie parti che si è concretizzata dapprima con la costituzione di un manifesto di intenti.
Per il Tevere, il manifesto è stato funzionale all’attivazione di un comitato promotore con Agenda Tevere onlus, in cui Retake Roma è parte attiva.
Il territorio fluviale del Tevere che riguarda il CdF è compreso tra Castel Giubileo fino alla foce, per circa 60 km di corso. La Regione ha istituito un ufficio di scopo per i contratti di Fiume che vede Cristiana Avenali come responsabile, mentre l’altro soggetto responsabile dell’attuazione del CdF, sarà la Città metropolitana con il supporto di Agenda Tevere.
Gli obiettivi principali delle azioni sono:

  • Risanare per quanto possibile le acque e le sponde per ricostruire l’ecosistema e la biodiversità
  • Porre in essere soluzioni progettuali che valorizzino e due fiumi che attraversano Roma
  • Migliorare il corridoio ecologico
  • Sviluppare la navigabilità
  • Migliorare il benessere nelle aree vicino il fiume
  • Valorizzare i luoghi lungo il fiume e renderli agibili
  • Promuovere sentieri e piste lungo il fiume

Insomma il biondo Tevere come bene comune da tutelare e valorizzare, in un programma di azioni triennale.
In questi anni, ed in anticipo sul CdF sono state progettate ed attuate molte delle azioni che poi si sono formalizzate nel contratto stesso, tanta è l’esigenza di fare subito qualcosa per i nostri fiumi dimenticati e maltrattati

Contratto di Fiume

Stesso scenario per l’altro fiume di Roma: l’Aniene.
In questo caso il contratto di Fiume ha visto uniti alla firma tutti i soggetti interessa dalle sorgenti alla confluenza con il Tevere, per un totale di circa 99 km di corso. Un bel risultato, frutto di anni di assemblee, forum e dialoghi, promosso dal capofila istituzionale: la Comunità Montana valle dell’Aniene. Ci siamo trovati a fare rete con molte realtà del territorio e lo saremo ancora di più in questa fase per poter avere visione globale del territorio fluviale.
Il fiume può e deve essere una risorsa, ambientale e turistica, un’aula didattica naturale per una città che sembra averli dimenticati.
Il nostro impegno è già e sarà avvicinare i cittadini ad un nuovo modo di pensarlo, considerarlo, viverlo.
Le nostre azioni, sono rivolte alla rigenerazione degli spazi, alla didattica per adulti e bambini, al monitoraggio e controllo come pure alla pianificazione ed attuazione di eventi volti a migliorare la qualità del rapporto tra fiume e cittadini.
Punto di incontro tra questi due fiumi è la Confluenza Tevere- Aniene dove sogniamo un parco fluviale, accessibile, bonificato, tutelato, che sia uno spazio per tutti, un museo diffuso che evidenzi e chiarisca l’importanza millenaria di questo luogo.
L’obiettivo di utilizzo degli spazi fluviali, liberi da interruzioni per tutte le attività ecosostenibili e lo sport ci guida nelle nostre, non più trascurabili azioni.
Malgrado le tante difficolta incontrate, portare a casa insieme ad altri, questi CdF è stato davvero emozionante: un esempio di dialogo e cooperazione con le istituzioni che darà, ne siamo certi i suoi frutti
Retake Roma c’è e farà come sempre, la sua parte.

Contratto di fiume